Siamo in grado di riversare qualsiasi pellicola cine muta o sonorizzata 8mm, Super 8, 16mm su DVD o altri supporti. La produzione del cinetransfer avviene con un sistema che si avvale di proiettori modificati allo scopo di evitare il fenomeno indesiderato dello sfarfallio (flickering) in connessione con un complesso telecamera-VTR o computer uniti ad apparecchiature di controllo in grado di compensare nei limiti del possibile le eventuali dominanti di colore (filtro di ripresa errato, degenerescenza cromatica della pellicola, dominanti in ripresa ecc.), le sovra-sotto esposizioni, il valore del gamma (contrasto) e di mantenere i livelli video a norma di 1 Volt pp. mediante controllo oscillografico continuo. Il sistema utilizza il principio di telecinema ad “immagine aerea” e garantisce risultati qualitativi di gran lunga superiori a quelli ottenibili con metodi di conversione primitivi o rudimentali come la proiezione in parallelo o il famigerato glass-screen.
La proiezione in 'parallelo' consiste nel proiettare sul muro o su uno schermo il filmato con un proiettore convenzionale e riprendere con una telecamera, adattando il campo ripreso da quest'ultima all'interno del rettangolo fornito dal proiettore, ottenendo una sorta di trapezio inscritto nel rettangolo proiettato, con conseguente perdita di una porzione del fotogramma originale, con problemi di sfuocatura su un lato e di sfarfallio dovuto alla non sincronicità dei due sistemi.
Il glass-screen consiste nel proiettare su uno schermo traslucido il filmato e riprenderlo dall'altro con una telecamera; in questo caso si nota una pesante vignettatura ai bordi dovuta alla caduta di luce che si produce a partire dal centro e ad una effettiva impossibilità di mettere a fuoco correttamente il filmato dato che il piano di focalizzazione del proiettore non coincide mai con quello di lettura della telecamera a causa dello spessore dello schermo interposto. Oltre allo sfarfallio, si nota un'esaltazione eccessiva della grana della pellicola dovuta alla polarizzazione della luce causata dallo schermo stesso, e una resa cromatica spesso alterata.
Il sistema ad immagine aerea produce la formazione dell'immagine su un piano 'etereo' (non visibile se non interponendo una superficie riflettente, ad esempio un foglio di carta), e questo viene ripreso da una telecamera in posizione 'macro' dato il minimo rapporto di riproduzione del fotogramma proiettato. Essendo il piano di proiezione e quello di messa a fuoco della telecamera perfettamente coincidenti non si hanno problemi riscontrabili altrove e la cromaticità originale della pellicola non subisce alterazioni.
La preparazione del materiale da riversare prevede il controllo e l’eventuale rifacimento delle giunte di montaggio delle pellicole, spesso precarie sia a causa dell’uso di materiali di incollaggio non idonei (nastro adesivo comune, colle inadatte ecc.), sia a causa dell’età dei filmati anche adeguatamente manipolati in origine. Questa fase è assolutamente indispensabile per una corretta riproduzione della pellicola, la quale non deve subire arresti nel proiettore, né subire danni meccanici nel corridoio di proiezione dovuti a giunte grossolane. Se mancanti, verranno applicate delle code bianche all’inizio della pellicola per consentire di riversare il primo fotogramma utile. E’ possibile eseguire a richiesta anche una pulizia preliminare della pellicola con prodotti specifici qualora sia fortemente imbrattata, operazione innocua anche nel caso di filmati dotati di pista sonora. Su indicazione del cliente si possono inserire dei titoli e sonorizzare il materiale riversato con materiale audio fornito dal committente (esente da diritti SIAE). Se si volesse aggiungere un commento musicale si intende che il cliente si assume l’onere legale della produzione.